Si' alle rinnovabili per dare valore aggiunto alle aziende agricole italiane. E' l'appello lanciato dagli agronomi e dai forestali per arginare la crisi economica degli agricoltori italiani.


Le energie rinnovabili rappresentano un ottimo elemento di integrazione al reddito per le aziende agricole e, per sfruttarlo nel migliore dei modi, e' fondamentale il ruolo degli agronomi e dei forestali non solo nei confronti delle aziende agricole, per quanto riguarda la consulenza tecnica, ma anche nelle pubbliche amministrazioni per fare chiarezza su interpretazione e applicazione delle normative.

 

Determinante individuare in ogni territorio un'area idonea per l'installazione di pannelli fotovoltaici, impianti a biomasse, biogas o pale eoliche senza per questo causare danni, anche solo di immagine, al paesaggio o all'ambiente. ''L'agronomo – ha sottolineato Rosanna Zari, vicepresidente Conaf (Consiglio ordine nazionale agronomi e forestali) – puo' essere il responsabile tecnico per la gestione degli impianti piu' complessi perche' l'agricoltore puo' trovarsi in difficolta' quando l'impianto di produzione di energia e' importante ed e' richiesta un'attenta programmazione delle produzioni e del reperimento delle materie prime, cosi' come di una responsabilita' nella gestione degli impianti con grosse capacita' di produzione di energia''. ''C'e' l'urgenza di riorganizzare il sistema degli incentivi energetici – ha sottolineato Andrea Sisti, presidente Conaf – con quelli previsti dalla Politica agricola comunitaria. Ci attendono sfide importanti nei prossimi anni poiche', le previsioni per il 2050, ipotizzano il raddoppio delle necessita' alimentari della popolazione mondiale''.

 

(Fonte: Ansa)