Vediamo in che modo il sistema incentivante riconosciuto per l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici per 20 anni, si è evoluto in questi anni, fino ad arrivare, nel 2012, all’attuale 5° Conto Energia.
Il 1° Conto Energia è entrato in vigore nel 2006, introducendo il sistema di finanziamento in conto esercizio della produzione elettrica; esso ha sostituito i vecchi contributi a fondo perduto, che erano destinati alla messa in servizio dell’impianto.
Nel febbraio 2007 è la volta del 2° Conto Energia; tale Decreto fissa nuovi criteri, finalizzati ad incentivare la produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici, entrati in esercizio fino a dicembre 2010.
Gli elementi di spicco risultano essere: l’applicazione dell’incentivo sulla totalità dell’energia prodotta, lo snellimento dell’iter burocratico finalizzato all’ottenimento delle tariffe incentivanti ed il differenziarsi delle stesse sulla base della taglia dell’impianto.
Con il 2° Conto Energia viene introdotto anche un premio per i fotovoltaici abbinati all’uso efficiente dell’energia.
Nel 2010 parte il 3° Conto Energia, che viene applicato a tutti gli impianti entrati in esercizio dal 1° gennaio 2011 al 31 maggio dello stesso anno.Esso racchiude determinate categorie di impianti, ovvero i fotovoltaici, quelli integrati con caratteristiche innovative, gli impianti fotovoltaici a concentrazione e quelli con innovazione tecnologica. Nel maggio 2011, con il D.M. 05/05/2011, parte il 4° Conto Energia, che definisce il meccanismo di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti fotovoltaiche e che riguarda gli impianti entrati in esercizio dal 1° giugno 2011.Arriviamo all’anno in corso, precisamente allo scorso luglio 2012, mese in cui ha inizio il 5° Conto Energia, il quale rimodula le modalità di incentivazione per l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici.

 

Come abbiamo già ampiamente avuto modo di constatare nei precedenti articoli riguardanti l’attuale Decreto, il 5° Conto Energia cesserà la sua applicazione trascorsi 30 giorni dalla data in cui sarà raggiunto un costo indicativo cumulato degli incentivi pari a 6,7 miliardi di euro per anno.
(Fonte: Mondo Eco)