Brinda l'Italia delle energie rinnovabili: 10mila megawatt installati con oltre 270 mila impianti collegati alla rete elettrica nazionale rappresentano un traguardo da molti preannunciato ma per nulla scontato, visto il tiraemolla degli incentivi e le minacce di smobilitazione di molti imprenditori dell'energia verde.
La nostra energia solare si irrobustisce, ma è anche vero che l'energia così prodotta è, come ben si sa, una frazione di quella garantita dalla stessa potenza installata con impianti tradizionali (gas o carbone, ad esempio). Tant'è che il nostro solare vale, ancora oggi, appena il 3% dell'elettricità che consumiamo.

 

Lo scenario tratteggiato dagli ultimi rapporti ci sprona comunque in positivo. Solo quest'anno, riferisce il Gme (Gestore dei servizi energetici), l'operatore istituzionale che coordina e gestisce gli incentivi verdi – entreranno in servizio circa 6.500 megawatt solari. E «alla fine del 2011 la potenza complessiva in esercizio in Italia potrebbe raggiungere i 12mila megawatt, per un numero d'impianti intorno ai 350mila».

 

Ed ecco che «l'andamento delle installazioni per l'anno in corso proiettano di fatto l'Italia al primo posto nella graduatoria mondiale per potenza entrata in esercizio nel 2011» con la prospettiva di chiudere l'anno in corso con un volume triplo di nuove installazioni fotovoltaiche rispetto alla Germania, il paese «da un decennio leader del mercato fotovoltaico mondiale» sottolinea il Gse.